Materiali

Le resine sintetiche rappresentano la matrice per i materiali compositi alle quali vengono abbinate come materiali di rinforzo fibre o tessuti di vetro.
Le resine utilizzate nelle lavorazioni in vetroresina (VTR) sono polimeri termoindurenti che, in base alla composizione chimica e al tipo di legami che contraddistinguono i loro atomi, si dividono in: resina poliestere insatura (Unsaturated Polyester Resin), resina vinilestere (Vinyl ester resin) e resina epossidica (Epoxy resin).


 

Resine Poliestere

Le resine poliestere sono esteri formati da acidi bibasici saturi ed insaturi e alcoli bivalenti sciolti in un monomero polimerizzante ( quasi sempre lo stirolo). L’indurimento (o polimerizzazione) delle resine è una reazione chimica che avviene tramite l’aggiunta di perossidi organici. In base alla loro composizione chimica le resine poliestere si suddividono in  ortoftaliche, isoftaliche, bisfenoliche. Queste resine possiedono delle buone proprietà meccaniche, buona resistenza agli urti e buona resistenza all’aggressione di agenti chimici (soprattutto le bisfenoliche). Per queste caratteristiche le resine poliestere insature vengono utilizzate in svariati settori dell’industria, dall’ automotive alla nautica. Le resine poliestere insature trovano largo uso nella nostra azienda sia per lavorazioni in RTM sia per lavorazioni in stratificazione manuale per ogni genere di utilizzo.

Resine Vinilestere

Le resine vinilestere rappresentano, per caratteristiche meccaniche e fisiche, un’ alternativa adeguata all’utilizzo di resine poliestere o epossidiche. In base alla composizione molecolare si possono dividere in resine vinilestere a nucleo poliuretanico o a nucleo epossidico. Possono essere utilizzate in diverse lavorazioni dei compositi come la stratificazione manuale, l’RTM, la colata, la pultrusione e con l’infusione. Esse uniscono ottime caratteristiche meccaniche e di resistenza agli agenti chimici ad eccellenti doti di resistenza all’assorbimento d’acqua e alla distorsione al calore (in base alle caratteristiche e al produttore la resistenza al calore può andare dai 90° ai 150°). Per queste ottime qualità e per il costo relativamente contenuto queste resine vengono utilizzati nel mondo del composito per la realizzazione di stampi termoresistenti, serbatoi di vario genere, vasche, piscine, barche e particolari in vetroresina che necessitano di elevate caratteristiche di resistenza.


 

Resine Autoestinguenti

Le resine poliestere autoestinguenti nascono dalla necessità, a causa di normative sempre più restrittive, di avere particolari in vetroresina resistenti alla fiamma e con basse emissioni di fumi da parte di vari settori industriali. Le resine autoestinguenti e ritardanti di fiamma vengono utilizzate generalmente nel settore trasporti (aerei, treni, navi, metropolitane, autobus) e nel settore degli allestimenti veicoli di primo soccorso (vigili del fuoco, croce rossa, polizia, etc…). Queste resine possono essere pure o caricate (quasi sempre con allumina triidrata) e preaccelerate. L’uso dell’inerte allumina conferisce alla resina una più alta  resistenza alla fiamma e per questo viene richiesta esplicitamente in settori come quello ferroviario dove si cerca la massima resistenza al fuoco del materiale composito. Le resine autoestinguenti possono essere utilizzate per laminati in vetroresina a stratificazione manuale o per compositi in RTM.
Nella nostra azienda le resine autoestinguenti vengono largamente usate per una vasta gamma di prodotti in composito che vanno da particolari per veicoli di primo soccorso a carter e profilati per il settore ferroviario. Grazie alla nostra esperienza nell’utilizzo di queste resine siamo in grado di fornire un’adeguata assistenza al cliente sia in termini di spessore del particolare in composito sia in termini di tipologia di resina da utilizzare per il rispetto delle normative vigenti in ogni settore dell’industria.

Resine Epossidiche

Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti contenenti, nel precursore liquido, l’anello epossidico a tre atomi. Le resine epossidiche vengono diluite con stirene per abbassare la viscosità e aumentare quindi l’impregnamento delle fibre di rinforzo. Il principale utilizzo delle resine epossidiche è nel campo dei rivestimenti interni o esterni in materiale composito, in quanto queste resine combinano proprietà di flessibilità, adesione e resistenza chimica praticamente ineguagliabili.
Le resine epossidiche possono essere laminate attraverso stratificazione manuale e permettono di creare articoli in materiale rinforzato con fibra di vetro, Kevlar o fibra di carbonio, che hanno caratteristiche meccaniche, elettriche e chimiche migliori di quelli ottenuti utilizzando, ad esempio, i poliesteri insaturi.
Nella nostra azienda le resine epossidiche vengono utilizzate per la realizzazione di particolari in vetroresina per il settore nautico, il settore automobilistico e motociclisticoe per il settore della difesa per le loro eccellenti caratteristiche meccaniche e fisiche soprattutto in unione a fibre di rinforzo in carbonio, Kevlar o Carbon Kevlar.